Da "La Regione Ticino"
[...] Attilio Bignasca dunque è sereno, anche perché se l’Udc dovesse sbattergli la porta in faccia, c’è già chi ( vedi il Plr) è pronto ad accoglierlo. Può scegliere. « Deciderò fra il 18 e il 19 novembre, dopo il ballottaggio ticinese per gli Stati. Valuterò la mia situazione – precisa il consigliere nazionale leghista – cercando di capire dove potrò lavorare meglio per difendere gli interessi del Ticino. Nel gruppo del Plr ci sono già tre consiglieri ticinesi, mentre in quello dell’Udc sarei l’unico » . Tutto dunque lascia immaginare che Bignasca alla fine resterà dov’era, con i democentristi. Nonostante i «mal di pancia» della sezione ticinese che, sembra capire, dovrà ingoiare il rospo. [...]
Non capisco perché la sezione ticinese UDC debba chiudere fuori Bignasca.
La destra è destra, ... Che ci sia ancora un po' di "maretta" per la separazione alle Federali?
La politica non è un gioco, non è un continuo "voltabandiera". Per chi non lo sapesse, essa va presa più che seriamente. Non si possono cambiare continuamente le carte in tavola...
Se volete giocare e farvi i torti a vicenda... STATEVENE A CASA!
Il governo ha già troppi scaldapoltrone....
lunedì 29 ottobre 2007
Bignasca conteso
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1 opinioni:
Sarebbe un errore andare con gruppo PLR...penso che alla fine Bignasca se ne starà nel gruppo UDC, anche a loro fa comodo un consigliere nazionale in più, anche se non è esattamente sulla stessa lunghezza d'onda e nonostante i dissidi con la sezione ticinese.
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