lunedì 29 ottobre 2007

Bignasca conteso

Da "La Regione Ticino"

[...] Attilio Bignasca dunque è sereno, anche perché se l’Udc dovesse sbat­tergli la porta in faccia, c’è già chi ( vedi il Plr) è pronto ad accoglierlo. Può scegliere. « Deciderò fra il 18 e il 19 novembre, dopo il ballottaggio ticinese per gli Stati. Valuterò la mia situazio­ne – precisa il consigliere nazionale leghista – cercando di capire dove po­trò lavorare meglio per difendere gli interessi del Ticino. Nel gruppo del Plr ci sono già tre consiglieri ticinesi, men­tre in quello dell’Udc sarei l’unico » . Tutto dunque lascia immaginare che Bignasca alla fine resterà dov’era, con i democentristi. Nonostante i «mal di pancia» della sezione ticinese che, sembra capire, dovrà ingoiare il rospo. [...]

Non capisco perché la sezione ticinese UDC debba chiudere fuori Bignasca.
La destra è destra, ... Che ci sia ancora un po' di "maretta" per la separazione alle Federali?
La politica non è un gioco, non è un continuo "voltabandiera". Per chi non lo sapesse, essa va presa più che seriamente. Non si possono cambiare continuamente le carte in tavola...


Se volete giocare e farvi i torti a vicenda... STATEVENE A CASA!
Il governo ha già troppi scaldapoltrone....


1 opinioni:

Scorretto ha detto...

Sarebbe un errore andare con gruppo PLR...penso che alla fine Bignasca se ne starà nel gruppo UDC, anche a loro fa comodo un consigliere nazionale in più, anche se non è esattamente sulla stessa lunghezza d'onda e nonostante i dissidi con la sezione ticinese.